Il Piacere di Muoversi è la prima chiave della Salute Funzionale
Insieme alla Vera Nutrizione e al Pensiero Funzionale, il Piacere di Muoversi è indispensabile per l’evoluzione umana, per il mantenimento del benessere psico-fisico, per la prevenzione di numerosissime patologie e per ritardare e migliorare l’invecchiamento.
In questa pagina d’apertura della categoria “Movimento”, riporto la definizione della prima chiave della Salute Funzionale, il “Piacere di Muoversi”, descrivendone approfonditamente il significato.
All’interno della categoria, troverai tutti gli articoli che ti aiuteranno a comprendere come e perché eseguire esercizi fisici programmati.
Leggendoli, riuscirai a fare chiarezza tra le mille notizie e proposte d’esercizio che impazzano sui media e acquisirai le basi per una corretta educazione motoria.
Piacere di Muoversi:
Capacità di esprimersi attraverso il movimento; esprimere consapevolmente il proprio massimo potenziale attraverso il gesto motorio. (S.Branda)
Qual’è la migliore attività fisica in relazione alle tue caratteristiche fisiche, età, e obbiettivi?
Per definirla percorreremo insieme il percorso di educazione motoria “Piacere di Muoversi”.
Comprenderai cosa si intende per “Piacere di Muoversi” e quali sono i concetti base che stabiliscono quando siamo nella direzione giusta per raggiungerlo.
Capirne il significato è fondamentale per poter acquisire un educazione motoria funzionale.
Da dove nasce il “Piacere di Muoversi”?
Si sente la necessità assoluta di muoversi.
E soprattutto di muoversi in una direzione particolare.
Una doppia necessità: muoversi e sapere in che direzione.
(David Herbert Lawrence)
La citazione dello scrittore D.H.Lawrence, è perfetta per introdurre le due caratteristiche delle quali scaturisce il Piacere di Muoversi : necessità e direzione.
Necessità di muoversi
Il tuo corpo si è sviluppato, cosi come lo conosci oggi, grazie al movimento.
Movimento che ha indotto la trasformazione da essere pluricellulare, alla mercè delle correnti marine, ad essere molto più complesso ed evoluto quale sei.
Quindi, la prima caratteristica del movimento è quella di essere una “necessità assoluta” indispensabile per il tuo sistema organico e per la sua omeostasi.
L’evoluzione ci insegna come le caratteristiche di una specie vadano via via modificandosi in relazione alla necessità imposte dall’ambiente in cui la specie si evolve.
Tutto quello che non serve, con il passare del tempo, viene eliminato.
La nostra specie ha manipolato cosi rapidamente l’ambiente in cui vive, plagiandolo a proprio favore, tanto da originare un involuzione motoria.
Sono in pochi quelli che si rendono conto degli enormi danni procurati da questa involuzione.
Tanto meno la sedentarietà viene percepita come l’epidemia silente dei popoli industrializzati.
Ecco che passando una vita alla scrivania, durante la giovinezza per studiare, lavorando da adulti, e leggendo il giornale da anziani, senza preoccuparci di esercitare il cingolo scapolo omerale a portare il braccio ben disteso in alto, arriviamo al punto di avere difficolta a prendere la tazzina riposta nello stipite più alto della credenza o semplicemente a lavarci i capelli.
Se tu che stai leggendo sei un “senior giovane” probabilmente la situazione non ti è famigliare, mentre se hai superato i 60 anni sicuramente sai di cosa sto parlando, e credimi, l’eta è responsabile dei blocchi articolari solo in pochi rari casi.
Un altro esempio puoi averlo quando fai una rampa di scale.
Sicuramente se non tu, qualcuno che saliva le scale con te, ha avuto il fiatone….per una semplice rampa di scale!
D’altronde chi usa le gambe come mezzo di trasporto quotidianamente? e chi rinuncia a prendere l’ascensore per fare le scale?
Ti starai chiedendo perché puntualizzo su queste abitudini, continuando a leggere i numerosi articoli che seguiranno lo capirai sicuramente, perché le abitudini sono uno degli argomenti fondamentali da discutere per imparare ad ottenere il cambiamento desiderato.
Il cibo del corpo
Il corpo che è affamato di segnali, si nutre di stimoli motori, stimoli che sono tanto più abbondanti quanto più è alto il Piacere di Muoversi; il problema è che per noi muoversi è diventato un dispiacere, un fastidio, una fatica.
Hai idea di quanto sia appagante e piacevole bere un bel bicchiere di acqua fresca in una giornata calda ed afosa dopo aver camminato a lungo sotto il sole?
il “piacere di bere” che ti pervade quando senti l’acqua scorrere in gola, ti dice chiaramente tutto il bene che stai facendo all’organismo in quel momento.
Allo stesso modo muoversi, esprimendo il “Piacere di Muoversi” è il modo migliore per fare del bene al tuo corpo e mantenere le caratteristiche funzionali indispensabili del tuo organismo.
Direzione in cui muoversi.
La seconda caratteristica del movimento è il modo di praticarlo e utilizzarlo a fini ben precisi.
La direzione che prende il tuo movimento deve essere rivolta verso obbiettivi di valore inestimabile.
Deve indirizzarti verso quelle pratiche che permettono il miglioramento ed il mantenimento di una ottimale forma fisica e della salute.
Il Piacere di Muoversi è una potente arma da difesa e allo stesso tempo, è il miglior strumento di costruzione e mantenimento di quelle che sono le 5 qualità indispensabili per poter vivere in autonomia e libertà per tutta la vita.
Puoi intuire che ti sto parlando di un percorso che si evolve e cambia con te durante tutto l’arco della vita:
Percorrendolo, puoi fare delle scelte (attività motorie) che possono arricchirti, accumulando beni (capacità funzionali) da utilizzare al momento propizio durante le varie fasi della vita. Oppure puoi fare scelte per le quali puoi perdere tutto e finire a vivere di stenti motori.(S.Branda)
Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere. (James Joyce)
L’obbiettivo dunque, è spiegarti cosa intendo per “Piacere di Muoversi” !
Passarti i concetti necessari al fine di utilizzare il movimento, come un vero e proprio strumento di trasformazione e mantenimento delle abilità motorie e funzionali dell’organismo.
Come percepiamo e viviamo il movimento
Come per l’alimentazione anche sul movimento esistono molti luoghi comuni e confuse teorie.
Il movimento può essere visto come l’esasperazione dell’esercizio fisico o sportivo a tutti i costi.
Oppure, come un mezzo per scolpire e cambiare il proprio fisico, per scaricare lo stress o per combattere la noia.
Praticando uno sport di squadra potresti migliorare le tue relazioni sociali, incontrare nuovi amici; anche frequentare una palestra potrebbe essere un occasione per socializzare.
Insomma fare sport e muoversi, conducendo una vita attiva ha davvero tanti vantaggi!
Nonostante ciò, quali sono i motivi fondamentali per i quali bisognerebbe sviluppare il Piacere di Muoversi?
L’importanza degli obbiettivi
Perché è cosi difficile essere motivati a praticare il giusto allenamento fisico e continuare a praticarlo costantemente?
Potresti avere mille altre occasioni per socializzare, divertirti, combattere la noia, con cose decisamente più divertenti o semplicemente meno stancanti dell’attività fisica.
Inoltre, perché con il passare degli anni si perde ancora di più il Piacere di Muoversi e gli stimoli per praticare attività fisica vengono meno?
Senza un adeguata motivazione risulta impossibile cambiare un abitudine, se ritieni di essere “pigro”, non giustificarti dicendo che è il tuo carattere.
La tua pigrizia è semplicemente un abitudine che puoi cambiare in qualsiasi momento applicando il pensiero funzionale.
Se hai difficolta ad avere uno stile di vita attivo o non riesci a praticare con costanza un programma d’allenamento, è probabile che non ti sono chiari i motivi per cui farlo.
Per acquisire la giusta motivazione e garantirti i massimi benefici, devi anche conoscere quali ambiti della vita vengono interessati quando parliamo dei vantaggi che si ottengono muovendosi nel modo giusto.
Tratteremo nello specifico tutti gli aspetti che la giusta attività fisica riveste, ma ora voglio sottolineare quelli che per me sono vitali:
- Mantiene l’intera funzionalità organica.
- Insieme alla vera nutrizione e al pensiero funzionale ci rende capaci di esprimere alte prestazioni.
- È un vero e proprio farmaco potentissimo contro l’epidemia silente.
- Ci permette di vivere in autonomia e libertà per poterci godere la vita, i figli, i nipoti e gli amici.
Le 3 motivazioni alla base del Piacere di Muoversi
Per quel che mi riguarda, traggo grande motivazione dai quattro punti appena elencati, in quanto mi assicurano la massima probabilità di riuscire a vivere ogni giorno le tre cose più importanti della vita.
Sono certo che queste tre cose stanno anche alla base della tua qualità di vita :
- Prenderti cura della tua salute.
- Essere in forma per goderti il tempo libero, la famiglia e gli amici.
- Essere in grado di poter sviluppare progetti di vita in modo autonomo e con energia.
Prova a trarre motivazione da questi 3 punti, e valuta i vantaggi dati da un corretto programma di attività fisica, considerando quello che ti permetterebbe di fare con il tuo corpo, negli ambiti della vita a te più cari.
Potresti essere un nonno con le ginocchia doloranti che ha voglia di giocare nel parco con il nipotino, un genitore che ha perso la forma e l’energia fisica e le vuole ritrovare, una persona che guardandosi allo specchio non si piace, stufa di quello che vede, sono molte le situazioni in cui potresti immedesimarti.
Tutte le situazioni problematiche che puoi immaginare, possono essere migliorate e spesso risolte dal potere del “Piacere di Muoversi”.
Il Piacere di Muoversi è praticare il movimento con la consapevolezza di fare del bene al proprio corpo, nutrendolo con i giusti segnali motori. (S.Branda)
Ricapitolando
Ai fini di ottenere i massimi vantaggi dalla pratica dell’attività fisica è necessario sapere che il Piacere di Muoversi si basa su tre evidenze scientifiche:
- Il corpo è affamato di segnali e stimoli motori.
- Il movimento è il cibo che nutre il nostro sistemo muscolo scheletrico.
- Per garantirci una vita in piena efficienza e autonomia il nostro corpo ha bisogno di muoversi.
Considerando queste evidenze riassumiamo la definizione di Piacere di Muoversi come:
Praticare il movimento fisico con la consapevolezza di fare del bene al proprio corpo, nutrendolo con i giusti segnali motori.
Acquisito il concetto, mettendolo in pratica, potrai:
fare dell’allenamento la nostra medicina oppure, usare la medicina per riparare i danni causati dalla sedentarietà. (S.Branda)
Nel prossimo articolo continueremo il percorso di educazione motoria.
Apprenderai quali sono le qualità che, se ben sfruttate, permettono al nostro corpo di garantirci la massima libertà motoria e di mantenerla il più a lungo possibile.