la scoperta del sonno REM
Ecco come nel giro di una sola notte, un giovane studente poco più che trentenne stravolse tutti i dogmi sul sonno.
Grazie all’invenzione dello psichiatra tedesco Hans Bergher, il quale costruì la prima macchina per l’elettroencefalografia, nel 1929, divenne possibile registrare l’attività elettrica del cervello.
Applicando questa tecnica di misurazione durante il sonno, il magnate Alfred Lee Loomis, scopri che durante il sonno l’attività elettrica del cervello, ovvero le onde cerebrali, diventano più grandi cambiando di frequenza e ampiezza in modo caratteristico, scoprendo i cosiddetti complessi K (1937).
Nonostante queste continue osservazioni sull’attività cerebrale si era ancora molto lontano dallo scoprire tutti misteri del cervello durante le ore di sonno.
La rivoluzione del sonno e la fase REM
Per gli anni a seguire, fu comune ritenere i movimenti oculari che avvenivano durante il sonno, come casuali ed insignificanti, ma nel 1953 lo studente di fisiologia dell’università di Chicago, Eugene Aserinsky cambio tutti i dogmi sul sonno.
Misurando simultaneamente l’attività cerebrale e i movimenti oculari, scoprì che durante tutta la durata del sonno, si ripetevano contemporaneamente esplosioni di attività cerebrale e rapidi movimenti oculari.
Aserinsky, sotto la supervisione del suo tutor, il professor Nathaniel Kleitman, inizio a studiare quei misteriosi movimenti oculari.
Quel bizzarro comportamento notturno, venne battezzato come Rapid Eye Movement (movimento oculare rapido) ancora oggi conosciuto come REM.
Cosa succede mentre sogni
Gli studi di Aserinsky, dimostrarono che durante quell’esplosione contemporanea di movimenti oculari ed attività cerebrale, i soggetti addormentati stavano sognando.
L’osservazione dell’esplosione di attività cerebrale proprio mentre stai sognando potrebbe farti venire dei dubbi, osserviamo insieme la figura seguente:
Quindi se durante il sonno REM il cervello è attivo come se fossi sveglio sto davvero dormendo?
Se guardi con attenzione i tracciati del sonno Rem riportati nell’immagine precedente, avendo appreso dall’articolo “le onde cerebrali, concetti base ” i significati di ampiezza e frequenza, noterai che quello più a destra, a fianco di quello cerchiato di blu, il quale rappresenta l’attività muscolare (EMG) è al minimo rispetto a tutti gli altri stadi.
Quindi durante il tuoi sogni il tuo corpo è incredibilmente rilassato, sta dormendo, a differenza dal tuo cervello.
Ecco che il sonno REM può essere descritto come uno stato del sonno dove hai:
Un CERVELLO ATTIVO all’interno di un CORPO IMMOBILE.

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