i 3 peggiori cibi che consumi abitualmente
Possibile che tutto quello che è irresistibilmente buono faccia sempre male?
Beh, se hai letto gli articoli del percorso “vera nutrizione” non dovresti avere assolutamente nessun dubbio sulla risposta.
L’articolo che segue ha un messaggio molto importante per te e per il tuo benessere.
La risposta
Quell’irresistibilmente buono (ricordi l’effetto “Mmmhhh”), è stato creato a tavolino avendo come ultimo pensiero il benessere di chi lo ingurgita; oserei dire senza pensarci affatto.
Quindi la risposta è SI!
Rimandando al corso tutti gli approfondimenti e le numerose spiegazioni del perché e del percome, ti riporto un riassunto di quelli che a mio avviso sono i peggiori alimenti di cui tu possa mai cibarti.
Il messaggio che voglio passarti è che il tuo benessere non è cosi legato a quale alimento “salutare” aggiungi alla tua alimentazione, bensì a quanti ne togli di dannosi.
Il re dei cibi peggiori
Se mi segui da un pò, sicuramente avrai già letto queste parole:
a volte le soluzioni sono talmente semplici e banali da non essere prese in considerazione.
Anche questa volta ti confermo quanto detto in altri contesti, se mi chiedi come fare a riconoscere i peggiori cibi in circolazione, la risposta è di una banalità e semplicità disarmante!
Tutto il cibo processato che contiene additivi nocivi è il peggiore in assoluto!
Ricordi l’articolo “Scelte alimentari, il 2 macro errore dell’alimentazione moderna“, dove abbiamo definito la netta differenza tra alimento e prodotto alimentare?
Se per caso non l’hai letto o non te lo ricordi, dagli un occhiata perché essere in pieno accordo sul significato dei termini è imprescindibile per capirci e non creare fraintendimenti.
Quindi il peggior cibo in assoluto é Il cibo processato industrialmente: i prodotti alimentari.
I peggiori cibi più comuni
Tra le migliaia di prodotti alimentari esistono prodotti sicuramente pericolosi, potenzialmente pericolosi e consumabili sporadicamente, il fattore che ne categorizza la pericolosità, è l’utilizzo di additivi.
Fermo restando che la limitazione ai minimi termini, o meglio l’esclusione totale di precisi prodotti alimentari sia la cosa migliore che potresti mai fare per il tuo benessere, di seguito ti riporto alcuni dei più famosi prodotti alimentari, erroneamente considerati alimenti (leggi articolo), che ti suggerisco vivamente di bannare dalla tua lista spese.
1. I salumi contenenti nitriti e nitrati
Le carni trasformate non sono carne, sono prodotti alimentari a base di carne!!!
Tra i peggiori cibi, prosciutto, mortadella, salame, wurstel e bacon, oltre ad essere ricchi di grassi, hanno ben il 400% in più di sodio rispetto alla carne rossa al taglio (sei sicuro che sia la carne rossa il problema?) e il 50% in più di conservanti rispetto alla carne confezionata.
Utilizzati per migliorarne il colore ed il gusto (ricorda il bliss point), nonché per prevenirne il deterioramento, gli additivi nitriti e nitrati, sono collegati a vari tipi di cancro:
- Cancro allo stomaco (IARC 2010)
- Cancro all’esofago (Rogers 1995; Mayne 2001)
- Tumori cerebrali e tiroidei (Preston-Martin 1996; Pogoda 2001; Aschebrook-Kilfoy 2013; IARC 2010)
- Leucemia e tumore al cervello (University of Hawai’i)
Fortunatamente questi additivi devono essere indicati per legge sulle etichette alimentari!!
Cosa dovresti fare
Leggere le etichette e cercare la presenza di nitriti e nitrati evitando qualsiasi prodotto alimentare che li contenga.
Se proprio non puoi fare a meno di mangiare questo tipo di prodotti alimentari, scegli il Prosciutto Crudo di Parma DOP e il Prosciutto Crudo di San Daniele DOP, che per legge non possono avere additivi.
P.S. i Nitriti e i nitrati sono presenti anche in altre tipologie di prodotti alimentari.
2. Bibite analcoliche gassate light e normali
L’unica bevanda che andrebbe consumata è l’acqua!!!
Anche bevendo puoi consumare alcuni dei peggiori cibi esistenti.
Per tutte le altre tipologie di bevande, ci sarebbe in ogni caso un approfondimento specifico da fare, siano esse dei comuni succhi di frutta o un bicchiere di whisky.
Le bibite gassate sono davvero molto consumate, pensa alla cola, aranciata, gazzosa, bibite energetiche e alle numerose versioni light a zero zuccheri, ebbene sia in versione zuccherata che in versione light hanno diverse cose in comune.
Con e senza zucchero, differenze e cose in comune
Ovviamente, la differenza sostanziale tra una bibita gassata nella sua versione “normale” rispetto alla versione light è la quantità di zucchero presente.
Nella versione “normale” arriviamo ad avere oltre 10 cucchiaini di zucchero per ogni 33 cl (lattina)
Quando assumi troppi zuccheri il tuo corpo reagisce producendo insulina in eccesso.
Questa reazione è normale e fisiologica, ma nel corso del tempo, stimolare il corpo a produrre insulina oltre la misura per il quale è stato progettato porta allo sviluppo del diabete con tutte le sue relative complicanze, comprese alcune forme di cancro.
A tal proposito voglio citarti lo studio “Caramel Color in Soft Drinks and Exposure to 4-Methylimidazole” che riguarda l’uso del caramello come additivo nelle bibite.
Nel citato studio si evince che il caramello, aumenta del 58% il rischio di cancro!!
E che cos’è il caramello? È il prodotto di parziale decomposizione dello zucchero, che si forma quando viene riscaldato intorno a 200 °C.
A questo punto dovresti essere felice di poterti bere il tuo drink preferito ma senza zucchero….tolto lo zucchero e evitando il caramello aggiri il problema?
Se non ti bastano i vari danni causati dallo zucchero, pensa anche al fatto che queste bibite sono estremamente acide, e questa caratteristica è strettamente legate ad osteoporosi, obesità carie e malattie cardiache.
Sai quale altra sostanza è estremamente acidificante? i dolcificanti artificiali.
I dolcificanti artificiali
Purtroppo l’eliminazione dello zucchero dalla tua bevanda preferita e la sua sostituzione con i dolcificanti artificiali non è la soluzione.
Oltre che ad avere tutte le controindicazioni delle sorelle con lo zucchero, le bibite analcoliche gassate dietetiche, contengono trai i peggiori additivi alimentari, come ad esempio l’aspartame.
Nello specifico l’aspartame alza la glicemia in maniera più deleteria dello zucchero (School of Medicine dell’Health Science Center all’Università del Texas di San Antonio), portando ad un aumento del giro vita del 70% in più rispetto a chi non consuma questo genere di bibite, addirittura, nei forti consumatori si arriva ad un aumento di 500 volte.
Oltre ad alterare la percezione dei gusti i dolcificanti hanno diverse altre caratteristiche:
- aumento di carie
- elevato rischio di ictus
- aumento di problemi cardiovascolari
- cancro al pancreas
- nascita prematura
Cosa dovresti fare
Fatti un gran bel bicchiere d’acqua.
P.S. i dolcificanti sono presenti anche in altre tipologie di prodotti alimentari.
3. Cornetti, brioches e …
I grassi inventati in laboratorio dall’uomo sono veleno!
Ebbene si! i peggiori cibi in assoluto sono quelli creati in laboratorio dall’uomo.
La margarina e i grassi idrogenati utilizzati per produrre croissant e brioches, sono grassi ottenuti chimicamente a partire da oli vegetali attraverso un processo detto idrogenazione.
I vantaggi di questi grassi creati dall’uomo sono:
- la solidità e la consistenza, rendendo i prodotti meno unti al tatto
- la stabilità ad alte temperature, dando la possibilità di riutilizzarli molte volte nelle fritture
- una lunga conservazione.
Tutte queste caratteristiche creano risvolti economicamente molti vantaggiosi per l’industria alimentare.
Ricordando che anche molti pasticceri e gelatai, fanno largo uso di grassi idrogenati per le loro preparazioni artigianali, ti espongo i vantaggi ottenuti dal loro consumo: nessuno!!!
I cosiddetti grassi TRANS hanno la spiccata proprietà di riuscire a creare un forte scompenso nei valori del tuo colesterolo.
Essi infatti innalzano progressivamente i livelli di LDL (colesterolo cattivo) a svantaggio del HDL (colesterolo buono). Se vuoi conoscere tutto sul colesterolo ematico leggi qua
Gli studi che dimostrano i risvolti negativi dell’assunzione dei grassi idrogenati sono numerosi, tanto quanto i danni accertati che producono, per questo ho scritto un intero articolo a tal proposito. Leggi.
Grassi idrogenati, dove si trovano
Nel caso in cui tu non posso rinunciare ai prodotti alimentari, ti invito a diventare un assiduo lettore delle etichette dove sono riportati gli ingredienti, in modo da acquisire più consapevolezza riguardo a cosa ingurgiti.
Di seguito ti riporto i 5 gruppi di prodotti alimentari contenenti grassi idrogenati:
- Margarine: la margarina è la regina degli alimenti contenenti grassi idrogenati, in quanto è puro grasso idrogenato! Probabilmente sei a conoscenza di margarine “non idrogenate”, ma non illuderti, comunque sia, vieni ricavata per frazionamento di oli vegetali raffinati, quindi in definitiva la margarina in qualsiasi forma è sempre più dannosa del burro.
- Gelati: tendenzialmente i gelati confezionati sono ricchi di grassi idrogenati e attenzione anche ai gelati artigianali perché spesso anch’essi preparati con basi ricche di grassi trans.
- Prodotti industriali da forno: grazie alla loro caratteristica di lunga conservazioni puoi trovare grassi idrogenati in biscotti, craker, grissini. taralli, merendine, patatine ecc. ecc.
- Alimenti dei fast food: ahimè, non solo nei fast food è molto probabile trovare abbondanti grassi idrogenati! In molti ristoranti sono la prima scelta per gli ovvi vantaggi ed essendo ampiamente utilizzato anche il glutammato, ci troviamo di fronte ad uno dei più potenti abbinamenti distruggi salute : grassi trans + glutammato
- Cioccolato: se ogni tanto mangi del vero cioccolato, ovvero quello che si ottiene a partire dal solo burro di cacao, puoi star certo dell’assenza di grassi trans. Per tutti gli altri cioccolati ovvero i surrogati, leggi bene l’etichetta ed assicurati della loro assenza nella lista degli ingredienti.
Cosa dovresti fare
Impara a riconoscere e distinguere i veri alimenti dai peggiori cibi creati dall’uomo.
Non pensare che artigianale o fatto in casa sia sinonimo di alimento salutare, gli ingredienti che vengono utilizzati sono i fattori decisivi per valutare un alimenti.
Tanti più “prodotti e additivi alimentari” troviamo nella lista degli ingredienti, tanto sale la probabilità che quello che stiamo per mangiare non è salutare e fa parte della lista dei peggiori cibi.